Manuel Tinio | |
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Governatore di Nueva Ecija | |
Durata mandato | 15 luglio 1907 – 8 maggio 1909 |
Direttore dell'Ufficio per la Gestione del Territorio | |
Durata mandato | 17 ottobre 1913 – 13 settembre 1914 |
Dati generali | |
Partito politico | Magdalo NP |
Professione | Generale |
Manuel Tinio y Bundoc (Aliaga, 17 giugno 1877 – Intramuros, 22 febbraio 1924) è stato un generale, rivoluzionario e politico filippino, il più giovane generale delle forze rivoluzionarie durante la rivoluzione filippina.
Nato nella provincia di Nueva Ecija da una ricca famiglia, frequentò il Colegio de San Juan de Letran. Successivamente interruppe la propria istruzione per unirsi alla rivoluzione filippina scoppiata nel 1896. Egli guidò dapprima piccole guerriglie composte da amici e parenti contro le truppe del dominio spagnolo e nel 1897, a soli 20 anni, le sue esperienze da rivoluzionario gli valsero la nomina di più giovane generale da parte di Emilio Aguinaldo.[1] Nel corso della rivoluzione, si contraddistinse per i suoi successi in campo militare e per aver catturato il maggior numero di soldati spagnoli, circa un migliaio.
Al termine della rivoluzione, guidò le esigue truppe locali contro le forze statunitensi nella guerra filippino-americana. A seguito di alcuni successi iniziali e di una resistenza perduratasi per anni, Tinio si arrese alle forze nemiche assieme al generale-presidente Aguinaldo nel 1901. Dopo il suo rilascio da parte degli americani, egli ritornò nella sua provincia natia per svolgere l'occupazione di haciendero ed amministrare i suoi ampi possedimenti terrieri. Dal 1907 al 1909 le forze coloniali lo nominarono governatore della sua provincia e più tardi direttore dell'Ufficio per la Gestione del Territorio.[2] Dopo aver rassegnato le proprie dimissioni nel 1914, si ritirò a vita privata. Morì nel 1924 dopo aver sofferto a lungo di una cirrosi epatica.